Il mal di denti è relativamente frequente, è qualcosa che prima o poi tutti noi sperimentiamo nel corso della nostra vita. Scopri cause e rimedi, suggerimenti
L’emergenza odontoiatrica si occupa delle emergenze algiche, dei processi infiammatori e infettivi acuti, dei traumi dentali e del sanguinamento orale.
Il mal di denti è un campanello d'allarme, un chiaro segnale d'allerta che dovrebbe indurre a chiedere l'intervento del dentista. Il mal di denti origina dall’interno della bocca e può estendersi alla mandibola, alle tempie e alle orecchie.
Il mal di denti non è una patologia, piuttosto è sintomo di diverse problematiche. Le principali cause di mal di denti sono: infiammazioni gengivali, carie, ipersensibilità, crescita dentale tipicamente del dente del giudizio, traumi che provocano denti rotti o scheggiati. Il dolore orofacciale oltre che dentale può essere causato da varie condizioni che possono riguardare strutture localizzate o distanti dal cavo orale e di origine muscolo scheletrica, neurologica e vascolare.
La presenza di dolore presuppone la prescrizione di un’adeguata terapia farmacologica con antidolorifici ad azione periferica e/o ad azione centrale, FANS, oppioidi ed associazioni farmacologiche.
L’ascesso è un processo infettivo acuto (o cronico) caratterizzato da una raccolta purulenta localizzata in una cavità neoformata. La forma acuta presenta una sintomatologia imponente con dolore intenso localizzato, che talvolta si irradia ad aree differenti. Tende a drenare attraverso i tessuti molli circostanti, cute o mucosa, creando un tramite fistoloso che si apre più frequentemente nel cavo orale, ma che può anche raggiungere la cute del viso e del collo dando origine poi, a guarigione avvenuta, a cicatrici talvolta deturpanti. La causa dell’ascesso dentale, detto in poche parole, è un’infezione. L’infezione può verificarsi in seguito a diverse situazioni: carie non curata, un dente del giudizio problematico, un dente devitalizzato da tempo, gengivite e parodontite non curate. Otre al sintomo principale dell'ascesso dentale in forma acuta- forte mal di denti - il paziente accusa spesso gengive gonfie, gonfiore del viso dal lato in cui è presente l'ascesso, alitosi, ipersensibilità dentinale, febbre ed ingrossamento dei linfonodi sottomandibolari e del collo.
Prima di procedere con qualsiasi tipo di cura è necessario intraprendere una terapia antibiotica prescritta dal dentista eventualmente associata a un antidolorifico. Applicare una borsa del ghiaccio avvolta in un panno di cotone morbido sulla guancia in corrispondenza del punto in cui si è formato l'ascesso dentale è utile per alleviare il dolore. In nessun caso si deve tentare di rompere l'ascesso con metodi "fai da te". Una simile pratica è pericolosa sia per il rischio di creare lesioni, sia per il rischio di diffusione/peggioramento dell'infezione già esistente. Bisogna sempre rivolgersi all'odontoiatra.
In base all’origine dell’infezione l’ascesso si può classificare in:
1) ascesso dentale (o ascesso periapicale)
2) ascesso gengivale (o ascesso parodontale)La visita odontoiatrica è volta a individuare l’origine dell’infezione e quindi la terapia necessaria a eliminarla definitivamente in maniera tale da garantire al paziente che l’ascesso non si verifichi più in futuro.
Il modo migliore per liberarsi del dolore in via definitiva è quello di individuarne la causa e risolverla quindi è necessaria la visita da uno specialista.
Prima della visita da uno specialista si può arginare il mal di denti mettendo in pratica alcuni semplici consigli:
1) Assumere, al bisogno, un farmaco antidolorifico. I farmaci più utilizzati sono: paracetamolo oppure i FANS cioè farmaci antinfiammatori non steroidei (principalmente ketoprofene es.Oki, ibuprofene es.Nurofen, naprossene es.Momendol). Questi analgesici agiscono esclusivamente sul dolore, ma non fanno niente per risolvere la causa che lo scatena. Il paracetamolo (Es: Tachipirina) è tra i farmaci meglio tollerati a livello gastrico, però non ha un azione antiinfiammatoria ma solo antidolorifica. E’ il farmaco di prima scelta nei bambini, nelle donne in gravidanza o in allattamento e negli anziani. Pur essendo in alcuni casi farmaci da banco, venduti senza ricetta, non sono privi di effetti collaterali, bisogna quindi assumerli per un periodo limitato di tempo e seguendo con attenzione le indicazioni presenti sul foglio illustrativo. Prima di assumere farmaci è sempre consigliabile un parere medico perché si possono avere effetti collaterali anche gravi.
2) Lavare sempre con cura i denti dopo tutti i pasti utilizzando acqua tiepida.
3) Evitare di assumere alimenti troppo caldi o troppo freddi: le temperature e potrebbero aggravare il mal di denti.
4) Evitare di masticare chewing gum o caramelle, evitare cibi molto duri o irritanti (piccanti).
Nel caso in cui non si vogliano assumere farmaci esistono dei rimedi naturali con proprietà antinfiammatorie e antisettiche che possono aiutare a lenire il mal di denti nell’attesa di recarsi dal dentista per definirne le cause e impostare le giusta terapia.
Tra i rimedi naturali più utilizzati ci sono l’olio di chiodi di garofano, di salvia, di menta piperita, la propoli, l’alcool alimentare. Talvolta il mal di denti può essere controllato temporaneamente con l’applicazione sulla guancia di un po’ di ghiaccio.
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